La stanchezza, quando è cronica e quindi prolungata, persistente e debilitante, è un disturbo caratterizzato da una serie di sintomi non specifici correlati.
Cos'è
Quando si parla di stanchezza ci si riferisce a una spossatezza, sia mentale che fisica, che differisce dalla sonnolenza e dalla mancanza di motivazione. La stanchezza è una situazione che può accompagnarsi a svariate situazioni sia fisiologiche che patologiche. E’ normale essere affaticati dopo un intenso sforzo fisico o psichico, anche se la qualità della stanchezza nei due casi è diversa.
La stanchezza molto spesso è il sintomo di altri disturbi sia organici che psicologici: come malattie cardiocircolatorie, ipotiroidismo, malattie infettive, apatia, depressione.
Sintomi fisici
I sintomi che accompagnano alla stanchezza costante sono perdita di memoria o di concentrazione, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi ascellar o del collo, dolori ingiustificati ai muscoli e che si spostano da un'articolazione all'altra senza arrossamenti o gonfiori, mal di testa con caratteristiche (ad esempio, intensità) diverse rispetto al fastidio abituale, riposo insoddisfacente e una fatica estrema che dura per più di 24 ore dopo l'attività fisica o mentale.
Cause psicofisiche
Fra le cause ci sono: infezioni virali, problemi del sistema immunitario e sbilanciamenti nei livelli ormonali, ansia e depressione.
La psicodiagnosi e il tipo d'intervento specialistico
Dopo la psico diagnosi, il trattamento può mirare alla riduzione dei sintomi utilizzando medicinali o terapie naturali parallelamente ad un percorso di psicoterapia.